Grazie al suo profumo inconfondibile e al suo colore acceso, non passa mai inosservata: la lavanda, attraverso le sue caratteristiche e proprietà benefiche, è divenuta ormai una pianta conosciuta e apprezzata dai tutti.
Capace di mantenere a lungo il suo aroma, svolge una funzione equilibrante sul sistema nervoso e può essere utilizzata agevolmente anche nei confronti di disturbi tipicamente invernali come il raffreddore e gli stati influenzali.
Ma la sua bellezza non termina qui: stiamo, infatti, parlando di fiori particolari e riconoscibili non solo per le loro qualità, ma anche per il loro fascino e la loro estetica. Su internet sono numerose le foto in cui possiamo ammirare le coltivazioni di lavanda, che appaiono come un lungo mantello viola e lilla che colora il terreno.
È facile scovare le foto della Provenza, che vanta questa bellezza: ma non sempre c’è bisogno di viaggiare oltre i confini per godere di qualcosa di unico. La Toscana, infatti, ne è ricca, tanto da essere nominata anche ‘la terra della lavanda’.
Dalla provincia di Pisa a quella di Lucca, fra le dolci Colline di Santa Luce fino a Massarosa, sulle rive del Lago di Massaciuccoli, e poi in Maremma a Civitella Marittima, nel Chianti sulle colline di Fonterutoli e Castellina, e in provincia di Arezzo, a Castelfranco di Sopra, la Toscana è un’esplosione incredibile di lavanda, dove il viola si mescola al profumo per offrire un panorama incredibile.
La Provenza d’Italia: dov’è e di che cosa si tratta?
Non ci si può dimenticare, poi, della Valle dei Profumi; chiamata anche ‘Provenza d’Italia’, questo luogo magico si trova a Pisa – più precisamente tra le dolci colline di Santa Luce – dove la coltivazione di questa pianta ha sviluppato una vera e propria filiera delle erbe officinali, diventando un importante strumento di integrazione al reddito per molte piccole imprese agricole.
Nel corso degli anni il suo sviluppo ha comportato, in parallelo, nuove filiere, ma anche didattica e turismo. È tra i più interessanti a livello nazionale: oggi gli ettari destinati alla lavanda sono diventati diciotto dai due iniziali.
La Toscana ha tanto da offrirvi!
Venite a trovarci.