Monte Argentario: cosa visitare e perché

Buon cibo, spiagge e colori. Queste sono solo tre delle caratteristiche che ritroviamo nei luoghi del Monte Argentario, un gioiello paesaggistico che per la sua bellezza si è guadagnata una posizione tra le tappe più consigliate da percorrere in Toscana. 

La zona conta due principali centri abitati: quello di Porto Santo Stefano e quello di Porto Ercole, comprendendo anche Orbetello, Magliano in Toscana, l’Isola del Giglio e Capalbio. 

Tappe, queste, che non possono mancare nella “lista dei luoghi da visitare” quando si arriva nella maremma grossetana: chi ama il mare non potrà non sostare in una di queste cittadine, che caratterizzano il sud della Toscana attirando turisti da tutto il mondo.

Infatti, il territorio presenta numerose spiagge da visitare – e da ammirare! – estremamente attrezzate, tra cui la Feniglia e la Giannella. Si tratta di duelunghe strisce di sabbia fine protetta dalla pineta e dalle zone selvagge bagnate dalla laguna: uno spettacolo per gli occhi, ma anche per il divertimento dei più piccoli, proprio perché oltre ad offrire servizi e stabilimenti privati hanno fondali dolci e sabbiosi.

Ma, come ogni tappa degna di essere percorsa, il Monte Argentario trova spazio anche per la storia e le passeggiate in tranquillità, all’insegna della conoscenza. Ad Ansedonia, ad esempio, ci sono i resti della città romana perduta di Cosa, colonia che durante la guerra tra Mario e Silla finì distrutta ed abbandonata. E, per i più curiosi, non manca anche il museo annesso, che potrebbe rappresentare un’opzione valida anche per le giornate piovose. 

Spazio anche per gli amanti degli animali, con particolare attenzione agli amanti dell’ornitologia: la laguna di Orbetello è il posto perfetto per fare ‘birdwatching’ (cioè l’osservazione e lo studio degli uccelli in natura).

Infatti, se fortunati, potrete avere anche l’occasione di ammirare i maestosi fenicotteri rosa che fanno tappa nelle acqua salmastre di fronte al Promontorio. 

Infine, se il mare non smetterà di affascinarvi, un altro scenario da non perdere sarà “il Giardino dei Tarocchi”, con le sculture surreali di Niki de Saint Phalle. A Capalbio, infatti, questo parcorappresenta un sogno surreale di specchi e maioliche lucenti, popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi.

Insomma, un territorio ricco di spazi e avventure da non perdere.. basterà armarsi di valigie ed entusiasmo!