Maremma Toscana: scopriamo i suoi parchi

La Maremma, o meglio le “Maremme”, come un cuneo proteso tra la Toscana e il Lazio, è una terra incantevole, ricca di storia, arte, cultura e prelibatezze enogastronomiche. Un luogo magico, unico, in gran parte ancora da scoprire.

Come già citato in precedenti articoli del blog la nostra Area Parking Canova si trova immersa in questo fantastico territorio a pochi passi da parchi e riserve naturali. 

In questo articolo vi parleremo di questi ultimi dandovi qualche consiglio per pianificare le vostre visite. 

Quali sono i 5 migliori parchi da visitare in Maremma?

Il Parco Faunistico del Monte Amiata: Il Monte Amiata è un gruppo montuoso di origine vulcanica che sorge nell’Antiappennino Toscano, in Maremma.

Il parco nasce con l’obiettivo di salvaguardare la fauna locale, al suo interno vivono in libertà diversi animali selvatici che è possibile avvistare durante le escursioni all’interno del parco. 

Parco regionale della Maremma: Il parco regionale della Maremma rappresenta il primo parco regionale istituito in Toscana, è ricco di testimonianze storico-artistiche di grande importanza, risalenti ad epoche molto eterogenee fra loro.

La vegetazione boschiva più evoluta è formata dai lecci, che nei versanti occidentali si accompagnano alla fillirea, al corbezzolo, al lentisco, al mirto, al viburno, all’erica e alla sughera. Nel parco sono presenti tre specie di ungulati selvatici: il cinghiale, il capriolo e il daino. Tra i mammiferi comuni si trovano anche la volpe, il tasso, la faina, l’istrice e la lepre europea.

Riserva naturale provinciale Bosco della SS. Trinità: La riserva si sviluppa sul versante ovest del Monte Calvo e al suo interno si trova il Convento Francescano della S.S. Trinità, di notevole importanza storica.

L’area è caratterizzata dalla presenza di Abete bianco che nella zona più a Sud lascia spazio ad una mescolanza di specie diverse. Inoltre la ricchezza degli ecosistemi dell’Area Protetta, permette la presenza sia dei rapaci forestali che di altre specie tipiche dei territori aperti.

Riserva naturale di Montauto: è un’area naturale protetta che si estende dal comune di Manciano, in provincia di Grosseto, all’area in cui sorge la Rocca di Montauto che si ricongiunge in territorio laziale all’Oasi di Vulci.

La vegetazione presente è caratterizzata da silici e pioppi, mentre sulle colline circostanti si trova la macchia mediterranea. Sono tanti gli animali che trovano rifugio qui, tra cui la lontra, il falco pescatore, l’assiolo, la civetta, e alcuni mammiferi come la donnola, la volpe, l’istrice, il capriolo e la puzzola. 

Riserva Naturale del Monte Penna: La Riserva Naturale del Monte Penna si trova nel territorio di Castell’azzara, un luogo dal grande fascino, dominato da boschi, sorgenti e grotte. 

Le guide locali organizzano trekking e visite guidate nella riserva che consentono di apprezzare al meglio la flora e la fauna di questo luogo.