Le ferie fanno bene: il perché e quanti sono i giorni “giusti”.

È vero, l’uomo per essere completo deve sentirsi produttivo e soddisfatto del lavoro che fa. 

Ma per sentirsi rilassato? Concedersi un periodo durante l’anno in cui staccare la spina, infatti, permette a ognuno di noi una condizione mentale di relax capace di fornire esiti più che positivi, concentrandoci solo sul proprio svago personale e ritagliando un meraviglioso momento per noi stessi.

È proprio per questo che le ferie, soprattutto in un momento caldo come quello dell’estate, diventano un beneficio che, se si può, non bisogna lasciarsi sfuggire. Che sia al mare, in montagna, o in villeggiatura, cambiare aria non può far altro che aiutare il corpo e lo spirito a prendersi una boccata d’aria lontano dallo stress, facendoci tornare al lavoro con i motori più accesi che mai. 

Per dare il massimo in ambito lavorativo, infatti, risulta fondamentale staccare la mente per un po’. 

Non a caso, il saggista britannico Bertrand Russell diceva: “Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.”

Non rimane, quindi, che fare le valigie quando lo si terrà più opportuno: un viaggio, se desiderato e ricreativo, può essere una delle scelte più sagge da fare. 

Quanti sono i giorni giusti da passare in vacanza? 

C’è chi rimarrebbe al mare un anno intero e chi, invece, dopo un tot di tempo comincia ad annoiarsi. Il troppo stroppia, dicono, ma c’è una quantità giusta di giorni da passare in vacanza? 

C’è un sottile filo, infatti, che passa dalla paura di rimanere troppo poco – e perdersi così metà delle attrazioni e tornare a casa più stanchi di prima – alla paura di annoiarsi, avendo prenotato un periodo di tempo troppo lungo. 

Ad esempio, Jeroen Nawijn  – ricercatore di scienze applicate alla università di Breda – sosteneva che la durata della vacanza perfetta è di 15 giorni. 

La chiave per le ferie di successo, dunque, sarebbe quella di fare un numero cospicuo di attività nuove in un lasso di tempo sufficientemente ristretto da non annoiarsi, ma ampio abbastanza da non dover concentrare tutto.

Tenendo conto, però, che ognuno di noi può avere esigenze diverse, non resta che cucirsi addosso la ‘propria’ vacanza perfetta: nessuno meglio di noi stessi può sapere di quanto tempo necessitiamo stare sotto l’ombrellone.